Lo scopo di questo blog


Fare bene due cose contemporaneamente, è difficile. In Politica, ancora di più.
Chi è stato eletto ad una carica, non deve ricoprirne altre, ma portare a termine la prima nel modo migliore.
Questo Blog è nato per segnalare tutti quei casi di politici italiani che ricoprono doppi incarichi (elettivi o di nomina politica), o che abbandonano la posizione per cui sono stati eletti per candidarsi ad un'altra (Rispetto del Mandato), o che si candidano contemporaneamente a piu' cariche, per scegliere la piu' conveniente.
Per ciascuno di questi politici cerchiamo di fornire tutti i riferirmenti ed i contatti, invitandovi a scrivergli per convincerli a comportarsi correttamente verso i propri elettori, anche se la legge, a volte, non lo impone.
In sezioni dedicate del Blog vi daremo tutti gli aggiornamenti e le risposte dei politici interpellati.
Partecipate! fate sentire la vostra voce!

lunedì 27 ottobre 2014

Un'autorevole condivisione di principi ...

Vi segnaliamo oggi la presa di posizione di una persona che da altre 60 anni è impegnata nella società civile e gode di una autorevolezza senza pari.
Parliamo di Raniero La Valle, presidente dei Comitati Dossetti per la Costituzione, che il 20 ottobre scorso è stato sentito nella I Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.
Riportiamo un breve stralcio del suo discorso, dove afferma con chiarezza un principio che a noi di "no doppio incarico" sta molto a cuore e che coincide in maniera assolutamente precisa con quelle che sono anche le nostre priorità:

"Perciò la prima riforma veramente necessaria sarebbe una legge di attuazione dell’art. 49 della Costituzione, che garantisca la trasparenza e la democrazia interna dei partiti, li metta al riparo dalle catture di agenti esterni e con opportune incompatibilità tra cariche di partito e cariche pubbliche ne faccia organi della società e non dello Stato."

Vi consigliamo la lettura dell'intero intervento, che potete trovare a questo link.

mercoledì 1 ottobre 2014

In odore di "casta"

Mentre ad Hong Kong migliaia di giovani protestano per le strade contro il Governo locale, uniti dallo slogan "una persona un voto", chiedendo di fatto il suffragio universale, nella metropoli padana si consuma la prima tappa del percorso inverso: "una persona - duemila voti e duemila persone - nessun voto".
Questo, di fatto, è successo domenica 28 settembre, quando poco più di 1600 tra sindaci e consiglieri comunali hanno espresso il loro voto "di secondo livello", hanno cioè scelto i "loro" rappresentanti per l'assemblea dell'area metropolitana milanese.
Ogni consigliere ed ogni sindaco rappresentava qualche centinaio di cittadini ed i voti espressi sono stati proprio conteggiati in base alle dimensioni del comune di appartenenza di ogni "grande elettore".
Così, agli eletti sono arrivate migliaia di preferenze, anche se espresse da pochi votanti.
Due sono comunque gli elementi di particolare nefandezza che affiorano da questo nuovo modo di eleggere chi ci governa:
- la totale indifferenza in cui si è svolta la tornata elettorale, particolamente importante per le sorti della città e della provincia di Milano: pochi giornali hanno riportato la notizia, in articoli defilati, pochissimo ne hanno parlato gli altri mezzi di comunicazione e chiedendo in giro, alle persone, nessuno ne sa nulla;
- il disagio, particolarmente forte per noi del sito "No doppio incarico", nel leggere la lista degli eletti: sindaco di Legnano, sindaco di Cernusco, sindaco di Arese, sindaco di Opera, consigliere a Milano, consigliere a Pessano, e così via.
Il 12 ottobre si replica, nelle altre aree metropolitane ed in tutte le province: se sentite odore di casta, non preoccupatevi, sono "loro".