Lo scopo di questo blog


Fare bene due cose contemporaneamente, è difficile. In Politica, ancora di più.
Chi è stato eletto ad una carica, non deve ricoprirne altre, ma portare a termine la prima nel modo migliore.
Questo Blog è nato per segnalare tutti quei casi di politici italiani che ricoprono doppi incarichi (elettivi o di nomina politica), o che abbandonano la posizione per cui sono stati eletti per candidarsi ad un'altra (Rispetto del Mandato), o che si candidano contemporaneamente a piu' cariche, per scegliere la piu' conveniente.
Per ciascuno di questi politici cerchiamo di fornire tutti i riferirmenti ed i contatti, invitandovi a scrivergli per convincerli a comportarsi correttamente verso i propri elettori, anche se la legge, a volte, non lo impone.
In sezioni dedicate del Blog vi daremo tutti gli aggiornamenti e le risposte dei politici interpellati.
Partecipate! fate sentire la vostra voce!

domenica 28 aprile 2013

Il "lascia o raddoppia" del Ministro - 2

Ecco finalmente il Governo numero 62.
In 67 anni di Repubblica.
Siamo convinti che una delle ragioni per cui i governi italiani durano poco, rispetto a quelli di altri Stati, stia proprio nella possibilità di ricoprire, contemporaneamente, il ruolo di parlamentare e quello di ministro. Rendendo vulnerabile il governo, proprio perchè i parlamentari hanno la possibilità di far cadere, o ricattare, la maggioranza in cambio di un posto nel governo, di ministro o di sottosegretario, senza compromettere il loro ruolo di parlamentare.
Rendere incompatibili i due incarichi, potrebbe garantire qualche ripensamento in piu', prima di prestarsi al "voto di cambio" (di governo).
Ma veniamo al nuovo governo Letta. E' andata forse un po' meglio di quanto si potesse prevedere: 6 dei neo nominati Ministri non sono Parlamentari o non hanno altri incarichi di nomina politica (almeno in senso stretto, perchè in alcune delle organizzazioni in cui lavorano i magnifici 6, la politica c'entra, eccome).

Ecco chi sono:

  • Emma Bonino, Ministro degli Esteri;
  • Fabrizio Saccomanni (Direttore Generale di Bankitalia), Ministro dell'Economia;
  • Annamaria Cancellieri, Ministro alla Giustizia;
  • Enzo Moavero, Ministro agli Affari Europei;
  • Enrico Giovannini (Presidente ISTAT), Ministro del Lavoro;
  • Carlo Trigilia (Professore Università Firenze), Ministro alla Coesione Territoriale.

Sugli altri 16, tra Senatori, Deputati e Sindaci (ben 2!), c'è di chè preoccuparsi.

Tutti i riferimenti per contattarli e convincerli a "lasciare" anzichè "raddoppiare", li trovate nella pagina dedicata.
Fateci sapere le loro reazioni, se ne avranno!

giovedì 25 aprile 2013

Il "lascia o raddoppia" del Ministro

In questi giorni di "toto-ministri", giorni in cui forse, finalmente, vedrà la luce il primo governo di questa XVII Legislatura, noi di No Doppio Incarico abbiamo un desiderio, anzi, una speranza: che nessuno, tra i Ministri che verranno scelti, ricopra un doppio incarico o che almeno, una volta nominati, quelli che già ricoprono un altro incarico elettivo, qualunque esso sia, vi rinuncino immediatamente.
Non per risparmiare qualche emolumento (peraltro forse già vietato per legge), non perchè assumere due ruoli impegnativi può essere faticoso e uno dei due ne risentirebbe, ma semplicemente perchè il cumulo di cariche elettive o di nomina politica è contrario alla buona politica, quella che si occupa del bene dei cittadini e non degli interessi di potere personali o di partito.
Non appena sarà nota la lista dei Ministri incaricati, segnaleremo in una pagina dedicata ogni cumulo di cariche che li coinvolge e inizieremo a scrivere per convincerli a lasciare ed a mantenerne solo uno.